La Grotta dei Cervi di Porto Badisco è uno straordinario esempio pittorico neolitico situato lungo la costa salentina. Una grotta carsica che conserva al suo interno un complesso pittorico senza eguali in Europa. Scoperta nel 1970 dal gruppo speleologico De Lorentiis, in principio fu chiamata "Antro d'Enea" per via della leggenda che narra lo sbarco di Enea dopo la fuga da Troia. Narrazione presente anche nel III libro dell'Eneide. La particolarità di questa grotta naturale consiste nell'avere un ingente numero di dipinti risalenti al Neolitico.
Scimmietta, Sciamano o Re danzante?
La Grotta dei Cervi è formata da tre corridoi spaziosi coperti da pittogrammi realizzati con guano di pipistrello e ocra rossa. Le figure sono stilizzate o geometriche e rappresentano scene di vita quotidiana e scene di caccia con uomini e figure di animali, cani e cervi da cui prende in seguito il nome.
Il corridoio più ricco di pitture è il secondo. Vi si accede dal primo corridoio ed è lungo 200 metri. E' in questo corridoio che si trova il pittogramma più famoso diventato simbolo dell'intero complesso pittorico e del Salento: lo Sciamano danzante che Mariano Light trasfigura in una splendida luminaria.
Il pittogramma è totalmente diverso da quelli presenti nella grotta e custodisce in sé tanto mistero. In effetti, ad un primo sguardo, la figura si presenta antropomorfa ma in seguito si notano degli elementi che nulla hanno a che fare con l'uomo come la presenza di una coda. L'altro elemento che invece fa pensare ad un Re è la corona. Si suppone possa essere un re danzante intento in un ballo popolare. Un'altra ipotesi, come evidenziato dal Gruppo Archeologico di Terra d'Otranto, è che la figura rappresenti la prima carta geografica della storia. Infatti, se si sovrappone il pittogramma con la cartina satellitare di Porto Badisco è sorprendente come l'immagine pittorica corrisponda per la maggior parte alle linee di questo tratto di costa.
Dunque, libera interpretazione di una figura pittorica circondata da tanto mistero e che per noi salentini è diventata simbolo della nostra terra così feconda di storia.
I designer di Mariano Light hanno voluto unire due simboli molto forti del Salento, la luminaria e lo Sciamano danzante, per dare vita ad un oggetto artistico dal design straordinario davvero unico nel suo genere.